Donne

La fotografa a caccia dell’eterno istante

Sylvia Plachy

E poi continuando a leggere pagine e pagine di giornali nel beato giardino delle vacanze, quando il sole non è più a picco nel cielo…ritrovi questo articolo, meglio le fotografie di questa splendida fotografa…e inizi a sognare…
E nel corso della lettura ti ritrovi d’accordo col suo pensiero di esprimere l’attimo nella fotografia, perché l’attimo durerà per sempre… anche a distanza di anni quando poi ti ritroverai a riscoprire le tue stesse fotografie e, fidatevi! E’ un colpo al cuore…la mente si libera e ripercorre esattamente quell’attimo che ti ha spinto a produrre la foto.
Guardando gli scatti della fotografa americana di origine ungherese si percepisce che Sylvia Plachy è tutta tesa ad afferrare quel momento, il momento in cui gli atleti riuscivano a cogliere l’attimo giusto per ottenere la vittoria, a impadronirsene con il gesto della mano, dopo che l’occhio l’ha colto. Tutto avviene tra l’occhio che guarda e la mano che preme. Sono letteralmente scatti, come quelli di un corridore, che sta per tagliare il traguardo e si protende in avanti.
I suoi soggetti sono colti al volo. Si tratta di un istante che dura nel tempo. Il tempo…quale magica parola…racchiude gioie, dolori, speranze realizzate e disattese…ti accorgi alcune volte di rivedere una vecchia foto e scorgere in quel luogo o in quel volto tante speranze andate a buon fine o no…ma comunque il tempo racchiude una storia, la storia di ciascuno di noi… Questi istanti colti al volo sembra averli prodotti lei stessa. Non che non esistano, però è solo fissandoli che li ha creati, e ora noi possiamo vederli. Perché la nostra mente è labile, non riesce a racchiudere tutto quello che noi siamo stati, o i luoghi che erano; la mente dimentica, anche applicandosi a fondo, non riesce a trattenere i ricordi…che vengono accantonati in un angolo recondito per poi magicamente riaffiorare alla vista di una foto che un tempo la racchiuse. Tutti quelli che mi circondano, pensano che i loro ricordi saranno sempre indelebili…invece NO, ho sempre detto che i ricordi svaniscono nel tempo, sono solo le foto che li fanno riemergere ancora più vividi, più belli, più composti perché poi si unisce a essi anche la vita vissuta oltre quella foto.
Cosa vogliono dirci queste fotografie?
Che il mondo è lì, davanti a noi, e che, se siamo svelti e abili, possiamo coglierlo, istante per istante.
Sylvia Plachy vuole convincerci che tutto intorno a noi è degno di uno sguardo, e anche di uno scatto, perché tutto è sorprendente, inatteso, curioso. Niente è scontato, banale, usuale, ripetitivo. Tutto varia e si modifica, e se ti perdi quell’istante, c’è sempre il successivo che puoi afferrare. Se poi non ti riesce, se sei pigro, se non sei abbastanza rapido, c’è lei, Sylvia, che lo fa per te, e lo sottopone ai tuoi occhi.
La fotografa americana è un’inguaribile ottimista. Non ha perso, crescendo, l’occhio sorpreso e sorprendente della bambina, che guarda il mondo. Così dovremmo fare anche noi, persone quotidiane, non propense al creativo, dovremmo fare tesoro del tempo che trascorriamo con i nostri cari, i nostri amici, il nostro mondo tutto intero….perchè un domani avremo nostalgia di quel tempo che fu e non saremo capaci di ripercorrerlo da soli….scattate fotografie e sappiatele conservare, anche in questo nostro presente fatto di velocità, di niente e di tutto….abbiamo disimparato a custodirlo.

Il cavallo che nuota nell’acqua spalancando la bocca

Il tempo non è mai controllabile, neppure impugnando una macchina fotografica e fissandolo per sempre. Contiene infatti qualcosa che appartiene alla vita, e pertanto è fuori controllo, ci sfugge.
E come quando avevamo a disposizione solo la stampa delle foto e non hard disk, smartphone, macchine digitali, pc e quant’altro…conserviamole! Vi assicuro che un giorno le foto scattate, d’improvviso ci sembreranno un tesoro inestimabile da custodire gelosamente. Tutto ci sembrerà essere scappato via velocemente senza magari mai averlo assaporato appieno nel momento in cui noi lo abbiamo vissuto…ed eccole lì le nostre foto custodite, ci diranno tutto quello di cui avevamo perso le tracce, e niente sarà cosi bello come rivedere quelle foto, di risate, di persone a noi care, di luoghi ormai lontani….la foto certo, racconta la nostra Storia! Abbiatene cura.

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